Gli infortuni e i sovraccarichi funzionali nell’attività di dragonboat, in primis alla spalla, possono giovarsi delle ondedurto.
Il Dragon Boat ha origini orientali antichissime, nata da una leggenda cinese di 2000 anni fa.
Per questo conserva un fascino ed una attrazione del tutto particolari, anche se nelle barche di oggi specie in allenamento non ci sono più le mitiche teste dei draghi.
Nel 1990 è stata costituita l’ EDBF ( European Dragon Boat Federation ) su iniziativa di 12 nazioni tra cui l’Italia .
Nel 1991 fu fondata a Hong Kong la Federazione Internazionale del Dragon Boat ( IDBF ) che riunisce le principali associazioni dei quattro continenti.
Ogni anno la EDBF celebra un campionato europeo nelle diverse città europee che dispongono di sedi idonee a questo tipo di attività.
Dal 1997 in Italia il Dragon Boat, tra i primi paesi europei, ha una federazione ufficiale che regola e vigila sulla sua attività come ogni altra disciplina sportiva di primordine ed organizza la partecipazione ad eventi internazionali europei e mondiali.
Nel 2024 l’Italia ospiterà il 14th IDBF Dragonboat Club Crew World Championship
Dal 3 all’ 8 settembre 2024 la provincia di Ravenna con la sua storica società di canottieri ospiterà il 14th IDBF Dragonboat Club Crew World Championship organizzato dall’ IDBF sopra ricordata.
Si prevede la partecipazione di 50 nazioni, con un migliaio di equipaggi per un totale di diverse migliaia di atleti.
La location sarà lo splendido bacino della Standiana, un lago artificiale salmastroso, di 2500 metri di lunghezza e 700 di larghezza, considerato uno dei campi di gara da canottaggio più attrezzati d’Europa.
Imbarcazioni ed equipaggi del DragonBoat
Il Dragon Boat si pratica su imbarcazioni standard lunghe circa 12 metri e larghe poco più di 1 metro con la testa e la coda a forma di dragone.
Queste imbarcazioni sono sospinte da un massimo di 20 atleti seduti su due file che seguono il ritmo scandito dal tamburino, che siede a prua, usando pagaie di lunghezza compresa tra 1,05 m e 1,30 m e larghe non oltre 18 cm.
Un timoniere seduto a poppa tiene la rotta con un una pagaia usata come timone di circa tre metri.
Nella quotidianità ed in alcune competizioni si usano anche imbarcazioni più piccole ( small boat o “draghino” ), di circa 9 metri di lunghezza con massimo di 10 vogatori.
Dragon Boat ed operate al seno
Ancor maggiore visibilità del Dragon Boat al grande pubblico deriva dalla accoglienza al suo interno dell’attività destinata alle donne operate di cancro al seno ( le “donne in rosa” o “pink ladies” o “pink women” ), facente capo al movimento internazionale IBCPC ( International Breast Cancer Paddlers’ Commission ) con sede in Canada.
L’attività fisica regolare rientra nello stile di vita corretto per il pieno recupero psico fisico dopo l’intervento e le cure successive che si possono rendere necessarie come la terapia con inibitori dell’aromatasi nelle donne in menopausa con recettori positivi.
Anche nella Federazione Italiana del Dragon Boat è costituita una Commissione Nazionale Breast Cancer Paddlers ( CNBCP ) affiliata a quella internazionale ( IBCPC ).
In Italia nel 2021 si contano ben 35 squadre di donne BCS ( Breast Cancer Survivor ).
Benefici del Dragon Boat sulla salute
Il ricorso all’attività in barca pagaiando sul Dragon Boat dal lato operato si è ispirato alle ricerche del dottor Donald McKenzie, un medico sportivo della British Columbia University in Canada.
Attorno alla fine degli anni novanta McKenzie ideò e propose questa disciplina ritenendola per le sue caratteristiche specifiche molto utile alle donne operate al seno, sia sotto il profilo fisico che psichico.
Evidenti gli effetti benefici sull’arto superiore prossimo alla sede di intervento, potendo scegliere il lato in base alla posizione sulla imbarcazione.
Inoltre determina un’attività aerobica a bassa intensità e a lunga durata con indubbi benefici sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e metabolico.
Anche per questo il Dragon Boat non può che essere considerata un’attività fisica sana, socializzante, adatta a tutti, svolta in gruppo, all’aperto in contesti ambientali gradevoli e gratificanti.
Tra gli sport di pagaia questo è forse quello che si presta maggiormente ad essere praticato anche in presenza di disabilità gravi per il forte spirito di squadra e di solidarietà che evoca.
Dragon Boat e principali infortuni ( injury )
In letteratura sono comunque descritti da tempo ” Injuries ” tipici di questa disciplina, rilevabili specialmente nell’ambiente agonistico.
Già Walker nel 1985 menzionava problemi delle parti molli come abrasioni e vesciche, sicuramente evitabili con l’uso di guanti ed altre precauzioni, oltre a problematiche prevalenti alle spalle e alla schiena, specie al tratto lombare.
Le spalle giocano un ruolo fondamentale nel Dragon Boat per l’energia fornita alla pagaia, ad un ritmo anche di oltre una remata al secondo, ma specialmente la spalla da lato interno della barca lavora costantemente in posizione “overhead” cioè al di sopra della testa del soggetto, esponendola a maggior stress articolate e tendineo.
Non a caso si tratta per le donne in rosa della spalla dal lato non operato.
Uno studio più recente ( Swarup Mukherjee et al, 2014) su 95 giovani atleti di livello agonistico, di entrambi i generi, conferma la criticità a livello di spalla e colonna, con una frequenza all’incirca simile, seguiti dal polso.
Nella maggioranza dei casi si tratta di patologia da sovraccarico ( overuse ) ed in misura minore di patologia distrattiva / distorsiva a carico di strutture muscolo-tendinee o articolari.
Vuoi approfondire i principali infortuni nel SUP ( Stand Up Paddling ) ? LINK
Onde d’Urto Focali e Dragon Boat
Nella nostra esperienza nei vogatori di Dragon Boat abbiamo riscontrato soprattutto tendinopatie della spalla legate al grande impegno a cui è esposta in questa disciplina.
Ricorriamo quasi sempre al trattamento con Onde d’urto Focali che permette solitamente un veloce recupero ed un ritorno rapido all’attività sportiva, senza uso di sostanze chimiche o farmacologiche.
Operiamo a Firenze dove da sempre il canottaggio ha avuto grande diffusione e tradizione di eccellenza.
Se sei interessato a provare il Dragon Boat rivolgiti per una prova ai Canottieri Comunali Firenze LINK
Rimaniamo a disposizione per ogni vostro problema legato all’attività vogatoria.