La mancata guarigione di una lesione cutanea nei tempi generalmente necessari, di due o tre settimane, può portare alla formazione di un ulcera cutanea.
Le origini sono molteplici, da quelle da pressione o da decubito, a quelle conseguenti a traumi o infezioni, ma spesso la causa principale o una concausa importante è la sofferenza vascolare, venosa o arteriosa, primaria o secondaria ad altre malattie come il diabete.
La terapia con Onde d’Urto nel trattamento delle ulcere cutanee rientra da tempo nelle indicazioni “standard” per questa terapia, secondo la Società Italiana di Terapia con Onde d’Urto, al pari delle più note indicazioni come le calcificazioni o le tendinopatie.
La VULNOLOGIA
La disciplina medica che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle lesioni cutanee croniche si chiama VULNOLOGIA, dal latino “vulnus” , che significa appunto ferita.
Negli ultimi anni la terapia con Onde d’Urto è entrata a far parte del complesso armamentario delle cure a disposizione di infermieri e medici che si occupano di ulcere cutanee.
La severa FDA americana ha riconosciuto la validità ed autorizzato l’uso del primo apparecchio di Onde d’Urto nelle ulcere del piede diabetico.
L’utilizzo delle Onde d’Urto in ambito vulnologico, benché piuttosto semplice nella tecnica, rappresenta sicuramente la più impegnativa sotto il profilo della durata e della tenacia tra i vari campi applicativi.
Infatti mentre solitamente in altri ambiti, sia ortopedico, sportivo che urologico, questa tecnica ci ha abituati ad un numero piuttosto limitato di sedute sufficienti a risolvere il problema, nel caso delle ulcere il numero di sedute necessario è piuttosto alto, anche se i primi risultati si cominciano ad apprezzare abbastanza presto.
Anche per questo questo tipo di trattamento viene quasi sempre effettuato in strutture ospedaliere ed in regime pubblico o accreditato, anche se le sedute rimangono di tipo ambulatoriale e solitamente con frequenza settimanale.
Perché le Onde d’Urto curano le ulcere ?
Numerosi studi e pubblicazioni scientifiche, oltre alle Linee Guida validate dalla SITOD, hanno evidenziato quali sono i meccanismi di azione delle Onde d’Urto che entrano in gioco nella guarigione delle ulcere cutanee.
Queste attraverso lo stimolo meccanico, potente e preciso, esercitato sul tessuto generano una serie di processi rigenerativi e cicatriziali che portano alla completa riparazione della lesione.
Tra questi effetti ricordiamo:
la produzione di ossido nitrico, la sintesi di fattori di crescita, la migrazione delle cellule staminali mesenchimali la formazione di nuovi vasi sanguigni ( neoangiogenesi ) , la stimolazione della proliferazione dei fibroblasti e dei macrofagi M2 responsabili della produzione di collagene e della guarigione delle ulcere.
Che tipo di Onde d’Urto si utilizzano ?
Nella cura delle ulcere si utilizzano le Onde d’Urto a Focalizzazione Lineare, attraverso fonti terapeutiche appositamente studiate per questo scopo, che permettono di poter applicare l’energia in modo più omogeneo ed efficace, rispetto alle classiche onde d’urto focalizzate puntiformi.
La regolazione graduale della profondità di penetrazione da 0 a 20 mm attraverso l’utilizzo di cuscinetti in gel consente la regolazione della profondità del fuoco.
L’energia utilizzata varia tra 0.25 e 0.33 mj/mm2 , si associa talvolta un anestetico locale sotto forma di pomata ed il numero di sedute, con frequenza settimanale, non è inferiore generalmente a dodici.