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Risposte alle FAQ sulle Onde d’Urto
In tanti anni di lavoro con le Onde d’Urto ci siamo sentiti fare tante domande.
Poiché alcune ricorrono più spesso, cercheremo brevemente di riportarle in questa pagina, fornendo anche la risposta che riteniamo più corretta, mettendo a disposizione quello che l’esperienza ha aggiunto alle nostre conoscenze.
Secondariamente risponderemo anche a qualche domanda che abbiamo trovato in rete, la cui risposta non ci è sembrata esaustiva o condivisibile.
Insomma ci permettiamo di dire la nostra attingendo alla nostra esperienza.
Perciò vogliamo sfatare qualche falsa credenza o imprecisione o correggere un errore grossolano da improvvisazione.
E credeteci che in rete ce ne sono parecchi.
In conclusione lo facciamo per chi si avvicinasse a questa tecnica validissima per la prima volta, serenamente, modestamente ma con l’autorevolezza che ci deriva da oltre venti anni di lavoro con le Onde d’urto accanto ai nostri pazienti.
Vuoi approfondire l’argomento di come affrontare con tranquillità e consapevolezza la prima seduta di terapia ? Vai al nostro articolo LINK
ELENCO FAQ SULLE ONDE D’URTO
Cosa sono le Onde d’Urto ?
Dopo un ciclo di Onde d’Urto devo eseguire una radiografia di controllo ?
Le Onde d’Urto sono tutte uguali ?
Differenza fra Onde d’Urto a Bassa o Alta Intensità ?
Quante sedute o cicli di Onde d’Urto si possono eseguire ?
Le Onde d’Urto devono essere ecoguidate ?
Quanto costa un ciclo di terapia con Onde d’Urto?
Le Onde d’Urto sono dolorose ?
Esistono degli effetti collaterali delle Onde d’Urto ?
Chi non può fare le Onde d’Urto come terapia ?
Cosa succede dopo una seduta di onde d’Urto ?
Chi prescrive le Onde d’Urto ?
Dopo quanto tempo ha effetto la terapia con Onde d’Urto ?
Un tatuaggio può modificarsi con le Onde d’Urto ?
Cosa sono le Onde d’Urto Modulari ?
Come prepararsi alla prima seduta di terapia con Onde d’Urto Focali ?
Quali sono le controindicazioni all’esecuzione delle Onde d’Urto ?
Onde d’Urto: chi le fa medico o fisioterapista?
Dopo un ciclo di Onde d’Urto devo eseguire una radiografia di controllo ?
Dopo un trattamento con Onde d’Urto Focali, per ogni tipo di problema trattato ( con poche eccezioni come i ritardi di guarigione delle fratture) , la valutazione del risultato è prevalentemente clinica, basata sul miglioramento dei sintomi, dell’esame obiettivo e del recupero funzionale.
Certo quando la terapia è rivolta soprattutto ad eliminare o ridurre delle calcificazioni, il desiderio di verificare “de visu” cosa sia successo è molto forte e giustificata.
In realtà spesso la calcificazione a cui vorremmo attribuire tutta la responsabilità di un disturbo è solo un epifenomeno con cui si esprime la malattia di fondo come può essere in una tendinopatia o in una entesite.
Inoltre l’andamento delle calcificazioni nel tempo a seguito del trattamento è molto variabile e non sempre strettamente correlato al beneficio riscontrato.
In ultimo il ricorso ad esami radiografico deve essere sempre ben valutato per il potenziale danno delle radiazioni sull’organismo.
Le Onde d’Urto sono tutte uguali ?
No, fondamentalmente ci sono diversi criteri per diversificare i vari tipi di onde d’urto utilizzabili in medicina.
Il più semplice è dividerle in RADIALI o FOCALI ( o FOCALIZZATE).
Le radiali o balistiche sono generate da un compressore ad aria che attraverso un manipolo assomigliante ad una pistola vengono a contatto della pelle ed entrano nei tessuti sottostanti allargandosi. L’effetto interessa anche la cute, che tende ad arrossarsi e raggiunge una profondità limitata nei tessuti disperdendosi velocemente. L’intensità di energia è piuttosto bassa. Possono essere eseguite dal medico o dal fisioterapista o altro personale sanitario ma sotto indicazione e sorveglianza medica e dopo adeguata formazione. Il costo della macchina e quindi anche della terapia risulta più contenuto.
Le focali, benché generabili da diversi tipi di fonti emittenti, hanno tutte la caratteristica di concentrare l’effetto in uno spazio più ristretto, un “target” preciso, andando in profondità nei tessuti di diversi centimetri e passando la cute senza influenzarla. Erogano energia medio-alta, sono considerate atto medico e sotto certi aspetti cruento per cui sono riservate a personale medico esperto e certificato. Le macchine hanno un costo elevato, hanno costi di manutenzione più alti e quindi anche la terapia ha un costo più alto. In compenso si fanno per lo più poche sedute.
Quante sedute o cicli di Onde d’Urto si possono eseguire?
La terapia con onde d’urto sia radiali che focali se ben eseguita non presenta effetti collaterali di nessun tipo, per cui non esiste un numero massimo di sedute o di cicli. Però esistono prorocolli e linee guida, pazienti e patologie diversi, che si rivolgono a noi in fasi diverse della malattia per cui è l’esperienza del professionista e la risposta del soggetto che ci guida caso per caso.
Solitamente il numero di sedute è di tre/quattro per le OU focali e leggermente superiore per quelle radiali. personalmente consiglio di raggiungere però un buon risultato, specialmente nell’interesse del paziente, anche se questo comportasse una seduta in più del previsto.
La frequenza è solitamente settimanale o bisettimanale, ma spesso si possono anche distanziare maggiormente specie le ultime sedute e di fronte ad una rapida risposta positiva.
Altre volte si possono fare anche con frequenza maggiore, a discrezione del medico, quando si voglia sfruttare maggiormente un effetto biologico rispetto ad un altro, usando fonti terapeutiche diverse, frequenze ed intensità specifiche al caso.
Il numero di cicli può variare molto, anche in rapporto alla patologia e alla sua fase, nella stragrande maggioranza dei casi però con le Onde d’Urto Focali eseguite da medico è sufficiente un solo ciclo.
Le Onde d’Urto devono essere ecoguidate ?
Nella nostra lunga esperienza clinica poche volte abbiamo avuto necessità di ricorrere al puntamento ecografico o radiografico per affrontare un trattamento e risolvere un problema.
Infatti queste tecniche sono indispensabili per fare la diagnosi e pianificare il trattamento specifico, ma pochissime volte è necessario “mirare” la nostra energia con un ecografo o un apparecchio radiografico.
Pertanto la diagnosi fatta in precedenza e la perfetta conoscenza dell’anatomia della zona da trattare ci permette di eseguire il trattamento nella quasi totalità dei casi che si presentano nei nostri ambulatori.
Inoltre poter eseguire in sicurezza trattamenti efficaci senza ecoguida ci permette di usare macchine moderne, pratiche e molto flessibili a costi relativamente bassi con vantaggio soprattutto dei pazienti.
Contattaci al 339 3022983 o scrivici a studio.soncini@libero.it per ogni ulteriore chiarimento.
Puoi anche consultare un nostro precedente post sull’argomento.
Quanto costa un ciclo di terapia con Onde d’Urto ?
Nella nostra struttura le Onde d’Urto non sono mutuabili. Lavoriamo in ambito privato.
Il costo della terapia con ESWT dipende da molti fattori, principalmente dal tipo di onde d’urto utilizzate e quindi del costo dell’ apparecchio, della figura professionale che effettua la cura, dal numero totale dei colpi utilizzati e ovviamente dal numero di sedute.
Anche i distretti da trattare influiscono naturalmente sul costo, così un epicondilite bilaterale costerà di più rispetto alla stessa patologia da un solo lato.
In genere più le macchine sono efficaci e meno sedute occorrono per raggiungere l’obiettivo. Maggiore è l’esperienza dell’operatore e minore il numero di sedute.
Nel nostro caso, operando sempre con onde d’urto focali o defocalizzate, e sempre eseguite da medico esperto / certificato, le sedute hanno solitamente un numero limitato, tre o quattro.
Il costo per una seduta in ambito ortopedico o sportivo costa per un solo distretto 90,00 euro.
Consulta in dettaglio le nostra pagina sempre aggiornata Tariffe alla pagina specifica del nostro blog.
Molte assicurazioni ne prevedono il rimborso totale o parziale ed in ogni caso essendo prestazioni mediche fruiscono della detrazione fiscale di legge se pagate in modo tracciabile.
Le Onde d’Urto sono dolorose ?
Le Onde d’Urto funzionano come una energia meccanica che penetra nei tessuti. Quindi stimolano i recettori dolorosi e quelli meccanici dei nostri tessuti in modo diverso in rapporto alla sede anatomica, allo stato infiammatorio della patologia e della intensità dell’energia erogata.
In genere un gomito risulterà più sensibile rispetto ad una spalla o ad un tallone per la presenza del tessuto osseo subito sotto la cute.
Il trattamento di una spalla in fase acuta potrà essere più doloroso di una spalla in fase cronica. Per fortuna il dolore si riduce progressivamente durante la stessa seduta e da una seduta all’altra, confermando così anche il miglioramento del quadro clinico.
Esistono macchine molto complesse, che erogano energie molto alte, adatte quindi a trattare patologie ossee profonde come le pseudoartrosi.
Le stesse macchine possono però risultare “esagerate” nella cura di patologie dei tessuti molli superficiali come una tendinite o una borsite. E’ come essere su una bella auto sportiva per stare in coda in una strada cittadina.
Per questo noi utilizziamo un apparecchio focale ma ad energia modulabile con fonte terapeutica focalizzata o defocalizzata che ci permette di lavorare a alta o bassa intensità.
Infatti assicuriamo un alto grado di efficacia a fronte di un ottima tollerabilità da parte del paziente.
La lunghissima esperienza tecnica e manuale ci permette poi di usare accortezze e piccoli “trucchi” che rendono il trattamento quasi sempre ben tollerato, alcune volte ricorriamo brevemente a terapia medica di supporto. I
n rarissimi casi siamo ricorsi ad una breve piccola anestesia locale per permettere di affrontare meglio il primo e/o secondo trattamento, non essendo poi necessario nelle sedute successive.
In tantissimi anni non ricordiamo infatti casi di rinuncia od abbandono della terapia. Non esitare a contattarci al 339 3022983 o scriverci a studio.soncini@libero.it .
Per approfondire leggi il post dedicato
Chi non può fare le Onde d’Urto ?
Abbiamo trovato questa domanda su Google e così anche la risposta che lo stesso ritiene più valida:
La risposta a nostro parere è molto limitata ed imprecisa, perchè le persone che in assoluto non devono essere sottoposte a terapia con Onde d’Urto sono:
-le donne in gravidanza o presunta gravidanza limitatamente a zone da trattare vicino all’addome ( non ci sono studi clinici in merito e quindi bisogna astenersi )
– le persone che presentano gravi alterazioni della coagulazione per malattia o terapia medica in atto.
UPDATE 2023 su anticoagulanti e Onde d’Urto LINK
Poi possiamo porre alcune limitazioni per i soggetti in accrescimento laddove la zona da trattare prevedesse la presenza di cartilagini di accrescimento e questo deve essere valutato caso per caso dal medico.
Ci sono inoltre alcune zone del corpo da escludere dal trattamento per i potenziali rischi sui tessuti come classicamente il tessuto polmonare o zone interessate da tumori maligni.
Una particolare attenzione deve essere rivolta ai portatori di elettrostimolatori cardiaci ( pace maker ) in rapporto al tipo di apparecchiatura utilizzata e a zona anatomica da trattare. Nel caso di sorgente piezoelettrica, che noi privilegiamo, non sussiste alcun problema. Per ogni vostro dubbio non esitate a contattarci al 339 3022983 o scriverci studio.soncini@libero.it .
consulta il più recente post sulle controindicazioni alle Onde d’Urto LINK
Cosa succede dopo una seduta di Onde d’Urto Focali eseguite da medico ?
Normalmente dopo una seduta di terapia con ESWT non si avverte alcuna sensazione specifica.
Anche nei casi in cui durante l’applicazione si avvertisse un modesto dolore, questo cessa col finire della seduta.
Dopo si può guidare l’auto, prendere un mezzo pubblico o andare a lavorare e tornare alle proprie occupazioni. Cioè si può fare tutto quello che la patologia per cui ci si cura ci permetteva di fare prima della seduta.
Non è necessario pertanto farsi accompagnare od assistere per necessità da un altra persona.
Invece per le attività sportive specifiche possono essere da osservare alcune attenzioni che variano da caso a caso.
Alcune volte si avverte una discreta riduzione del dolore e/o un miglioramento del movimento articolare che può perdurare per 12 – 24 ore riducendosi poi per tornare a stare come prima del trattamento.
Talvolta invece può capitare, come per altre terapie fisiche, che ci sia una modifica del quadro clinico di una qualche rilevanza soggettiva dopo alcune ore, in genere tra le 6 e le 18 ore, di cui bisogna essere avvertiti senza bisogno in genere di alcun provvedimento.
Infatti si tratta di una reazione rara al trattamento, quale un peggioramento del dolore, di solito modesto, nella sede del problema e del trattamento, legata più alla specifica reazione individuale che ad una caratteristica propria delle Onde d’Urto Focali.
Chi prescrive le Onde d’Urto ?
La prescrizione di una terapia deve prevedere ovviamente una diagnosi di malattia e questa è tipicamente un atto medico che compete al laureato in Medicina e Chirurgia, iscritto al relativo Albo professionale, a tutti accessibile e consultabile anche online. Questo può essere il curante di Medicina Generale o uno specialista pubblico o privato.
Conseguentemente sarà coinvolto principalmente un fisiatra, un ortopedico o un medico sportivo per le indicazioni classiche muscoloscheletriche od ossee, piuttosto che un chirurgo o un diabetologo di fronte a ulcere o piaghe.
Altrimenti potrebbe trattarsi di un medico estetico o un dermatologo per gli inestetismi cutanei o la cellulite o un andrologo o un urologo per indicazioni quali l’induratio penis plastica, il dolore pelvico cronico o la disfunzione erettile.
Comunque come dicevamo non è indispensabile per legge che sia uno specilista a prescriverle, essendo pochissime in medicina le competenze eslusive di uno specialista. Quindi anche il proprio medico curante può prescrivere le Onde d’Urto in qualsiasi ambito.
Perciò tutte queste prescrizioni hanno piena validità operativa e giuridica. Ma alcune terapie possono essere delegate ad altre figure professionali sanitarie come il laureato in Fisioterapia, rimanendo di competenza medica la diagnosi e la prescrizione.
Inoltre nell’ambito delle proprie competenze e capacità il laureato in Fisioterapia può decidere, assumendosene la responsabilità, di effettuare un trattamento manuale, riabilitativo o strumentale.
Però nel caso specifico delle Onde d’Urto con alcune limitazioni.
La Società Italiana di terapia con Onde d’Urto ( S I T O D ) ed sperti della materia ad essa afferenti considerano possibile la somministrazione della terapia per il fisioterapista limitatamente all’utilizzo di apparecchi balistici o radiali.
Concludendo quest’ultimo è anche il parere espresso da organismi internazionali del settore nelle più recenti Consensus sull’argomento. Nella nostra attività, possiamo visitare il paziente, fare una diagnosi, prescrivere ed eseguire se necessario il trattamento con Onde d’Urto Focali o Defocalizzate, assicurando continuità diagnostico-assistenziale e garantendo benefici fiscali e/o assicurativi.
Dopo quanto tempo ha effetto la Terapia con Onde d’urto Focali ?
Quale è il tempo di guarigione dopo le Onde d’Urto Focali ?
Il meccanismo d’azione delle Onde d’urto Focali è molto complesso e dipende da diversi fattori, primo fra tutti l’intensità dell’energia erogata.
Sicuramente l’effetto non è passivo o solo sintomatico, ma induce nelle cellule e nei tessuti importanti modificazioni legate all’effetto di meccanotrasduzione, alla cavitazione, alla formazione di nuovi microvasi ( neoangiogenesi ). Insomma si ha un vero e proprio rimaneggiamento tissutale sia che esso muscolo, tendine o osso.
Perciò anche l’effetto terapeutico richiede un certo tempo a manifestarsi e solitamente è piuttosto tardivo rispetto alle aspettative del paziente. E’ nostro compito trasmettere questi principi e farli acquisire a chi si sottopone alla cura.
Mediamente gli effetti cominciano a manifestarsi dopo la seconda seduta ( quindi in genere un paio di settimane ) e si consolidano nel corso delle applicazioni successive.
Concludendo il miglioramento continua anche dopo la fine del trattamento per raggiungere il massimo entro tre, quattro settimane dall’ultima seduta. In genere quando inizia il miglioramento, questo continua progressivamente fino alla guarigione. Può essere utile in alcuni casi specifici ricorrere ad integratori alimentari che svolgono azione sinergica.
Proprio perchè la guarigione avviene per profonde modificazioni cellulari, tissutali e vascolari anche il beneficio si protrarrà a lungo nel tempo, solitamente anni. Molto rare sono infatti nella nostra esperienza le ricadute della malattia a breve termine.
Si possono eseguire le Onde d’Urto in presenza di tatuaggi ? Il tattoo può modificarsi ?
la presenza di un tatuaggio di qualsiasi tipo e grandezza nell’area cutanea da trattare con le Onde d’Urto Focali non rappresenta un problema per la cura, nè per la sicurezza del paziente.
Le Onde d’Urto Focali sono un mezzo di terapia fisica meccanica che agisce in profondità, di quanto lo decide il medico ogni volta e dipende dal tipo di problema che andiamo a trattare.
In ogni caso la cute non subisce alcun effetto, rimanendo del tutto indifferente al passaggio dell’energia. Di fatti la pelle non arrossisce, non si surriscalda, non evoca dolore.
Pertanto chi avesse un tattoo nella zona del corpo da trattare con questa terapia non ha niente da temere sia si trattasse di indicazione osteoarticolare, piuttosto che muscolo tendinea, estetica o urologica.
Altrettanto non è scontato in linea di principio e facile da affermare per altri tipi di fisioterapia, sia essi ad energia elettromagnetica per la possibile presenza di tracce di metallo nei pigmenti o che erogano calore nelle diverse forme possibili, per il rischio di favorire la riattivazione di processi flogistici silenti, tipici delle prime fasi che seguono la realizzazione del tatuaggio.
Allo stato attuale delle conoscenze non sussistono comunque segnalazioni o alerts che indichino rischi reali neppure con questi altri tipi di trattamento, anche qualche raccomandazione è stata diffusa da enti regolatori su possibili effetti negativi di alcuni pigmenti sulla salute.
Cosa sono le Onde d’Urto Modulari ?
L’espressione onde d’urto modulari comunemente usata non indica un particolare tipo di onda d’urto, con caratteristiche fisiche diversa da altre.
Si tratta di un termine introdotto da aziende che producono apparecchi di onde d’urto per indicare nuovi strumenti disponibili sul mercato che possono emettere energia terapeutica in diverse modalità tra quelle già note ed esistenti ma in apparecchi finora separati.
Quindi si tratta più di una offerta o scelta degli operatori che una opzione per il paziente, che non dovrà preoccuparsi di questo, ma affidarsi al suo terapeuta.
Noi riteniamo che la modularità o flessibilità sia una caratteristica insita nella tecnica delle Onde d’Urto legata alla possibilità, con gli apparecchi oggi a disposizione, di regolare intensità, profondità, diversa area focale a seconda dell’obiettivo terapeutico che ci prefiggiamo.
Se vuoi approfondire questo argomento consulta il nostro post sulla meccano trasduzione.
Non possiamo però immaginare tutte le vostre domande, allora contattaci direttamente. Sarà un piacere risponderti.