Dolore al coccige e Onde d’Urto

Il dolore al coccige ( coccigodinia ) può essere curato con successo da diversi anni con le Onde d’Urto.

Il coccige nella specie umana è costituito da 4 o 5 piccoli segmenti vertebrali poco mobili posizionati in continuità col sacro e rappresenta l’abbozzo o residuo della coda di altri animali.

Infatti essendo un residuo di una struttura generalmente più sviluppata, il coccige può presentare nella specie umana anche frequenti varianti anatomiche di lunghezza, curvatura, direzione.

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Alcune delle varianti anatomiche del coccige descritte nell’uomo

Perché fa male il coccige ?

Il dolore al può persistere a lungo dopo un trauma diretto, per caduta accidentale sul sedere, sia che il trauma abbia prodotto una lesione ben precisa come una frattura o una lussazione, sia che apparentemente gli esami non ne rivelino alcuna.

Il motivo del dolore coccigeo persistente può essere causato anche da sedute prolungate su selle, sedili o sedie inadeguate e/o particolarmente rigidi come avviene in alcuni lavori o in alcuni sport come equitazione e bike.

Altre volte la causa è legata alla sopra ricordata variazione anatomica del coccige stesso o prettamente posturale per il fatto che sul coccige si inseriscono ligamenti e muscoli importanti.

Quindi la coccigodinia può essere legata anche a problematiche del pavimento pelvico che coinvolgono la muscolatura e i nervi perineali.

Come si cura il dolore al coccige ?

Le cure per la coccigodinia sono state nel tempo le più varie: da quelle manuali ( esterne o interne attraverso la parete posteriore del retto ) , a quelle mediche ( soprattutto le infiltrazioni locali di anestetici e cortisonici ), a quelle strumentali ( TENS, Laserterapia ) all’agopuntura.

In alcuni casi resistenti alla terapia conservativa si è da sempre ricorso all’intervento chirurgico che consiste in una coccigectomia cioè in una asportazione totale o parziale del coccige.

Dal 2015 ad oggi si sono susseguite diverse pubblicazioni scientifiche che avvalorano l’efficacia della terapia con Onde d’Urto nella cura del dolore coccigeo persistente.

Inoltre i risultati pubblicati sono tutti concordi nell’affermare oltre all’efficacia delle Onde d’Urto, anche la praticità e l’assenza di effetti collaterali.

Anche la nostra esperienza clinica concorda con questi dati validati dalla letteratura scientifica.

Una recente revisione scientifica promossa da neurochirurghi danesi e statunitensi ha esaminato le varie opportunità di cura della coccigodinia persistente confrontando trattamenti conservativi con quello chirurgico, da un campione di 1980 casi in 64 studi.

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La review pubblicata sul Global Spine Journal sul trattamento del dolore coccigeo

I risultati dello studio sulla cura della coccigodinia

I risultati dello studio che raffronta le diverse cura per il dolore coccigeo persistente conclude che la terapia chirurgica è più rapida nell’assicurare la risoluzione del dolore rispetto agli approcci conservativi.

Ma i migliori risultati sul dolore si ottenevano con la terapia a radiofrequenza ( comunque da effettuare in sala operatoria e con anestesia locale ) e con le Onde d’Urto, il cui trattamento è ambulatoriale e prevede poche sedute con frequenza settimanale o bisettimanale.

Molto meno efficaci risultano dallo studio il blocco gangliare, gli esercizi e le manipolazioni.

Con quale meccanismo le Onde d’Urto curano il dolore coccigeo ?

Il dolore persistente al coccige si giova della terapia con Onde d’Urto attraverso i meccanismi d’azione classici di questa terapia.

Con l’energia focalizzata alla profondità richiesta è possibile migliorare la vascolarizzazione profonda, agire sullo spasmo / contrattura dei muscoli pelvici ed eliminare i trigger points ( TP ).

Inoltre utilizzando fonti applicative lineari ed energia a fuoco più ampio e meno profondo si può incidere maggiormente sui circuiti patologici del dolore ( dolore neuropatico ) , modulare l’infiammazione attraverso la liberazione di NO ( ossido nitrico ) e riduzione della sostanza P ( un neurotrasmettitore del dolore ) , rivascolarizzazione superficiale e rigenerazione nervosa.

Il beneficio comincia ad avvertirsi dopo qualche seduta e si concretizza dopo alcune settimane dalla fine del trattamento, che prevede generalmente un ciclo di quattro / cinque sedute con frequenza settimanale o bisettimanali.

In alcuni casi più ostinati può essere necessario proseguire con qualche altra seduta con frequenza quindicinale fino alla guarigione.

I trattamenti sono ambulatoriali, in ambito privato, non prevedono utilizzo di farmaci o anestetici, sono sempre eseguiti da medici esperti / certificati in terapia con Onde d’Urto.

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