Algodistrofia e Onde d’Urto

L’ algodistrofia è una sindrome dolorosa regionale cronica che potrebbe trovare giovamento dal trattamento con le Onde durto in sinergia con le altre cure già utilizzate.

I sintomi dell’ algodistrofia

La sintomatologia è piuttosto variegata ma il dolore “bruciante” spesso intenso associato ad edema e sudorazione anomala sono i più tipici.

Tremori, spasmi, rigidità articolare, cute pallida o arrossata, assottigliata, atrofica e translucida sono sintomi altrettanto comuni nelle diverse fasi della malattia.

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Tipico aspetto di algodistrofia della mano

A livello generale si possono associare sintomi come insonnia, emicrania, alterazioni dell’umore fino alla depressione.

Interessa prevalentemente gli arti distalmente solitamente dopo una frattura o un trauma minore, un periodo di immobilizzazione o un piccolo intervento chirurgico.

Quella dell’anca ( detta anche osteoporosi transitoria o edema transitorio dell’anca ) risulta particolarmente insidiosa.

L’algodistrofia colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini con rapporto di 4:1 .

Sindrome Dolorosa Regionale Complessa (CRPS)

Nel mondo anglosassone e in letteratura l’algodistrofia è oggi chiamata CRPS come ad indicare la non chiara origine e la complessità dei sintomi.

In effetti le cause dell’algodistrofia non sono note, ma si ritiene possa conseguire ad una risposta disfunzionale e spropositata del sistema nervoso, dell’osso e/o del sistema immunitario in seguito ad un insulto esterno. 

La diagnosi di algodistrofia

La sua complessità rende anche difficile e tardiva la diagnosi e quindi anche la terapia.

L’algodistrofia è di fatto di pertinenza specialistica trasversale e questo può rendere più lento il riconoscimento del giusto
specialista a cui indirizzarsi.

Molto spesso, anche per la relazione frequente con un precedente trauma, il primo specialista a cui afferisce è l’ortopedico o il fisiatra.

Inoltre l’assenza di riscontri di laboratorio specifici contribuisce al rallentamento della diagnosi, insieme all’assenza di metodiche strumentali dotate di sensibilità e specificità assolute.

La diagnosi di algodistrofia si basa quindi principalmente sulla storia del paziente e sull’esame clinico.

Le indagini strumentali, in particolar modo la RMN e la scintigrafia, da richiedersi nei singoli casi rappresentano un utile supporto.

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Edema osseo del medio piede per algodistrofia alla RMN

Gli esami strumentali mostrano, nella maggior parte dei casi, la presenza di “edema osseo” ed “osteoporosi localizzata” , anche se questo segni non sono esclusivi di questa patologia.

La cura dell’ algodistrofia

La cura di questa patologia mira soprattutto a ridurre il dolore ( con analgesici, cortisonici e FANS ) e a modificare il metabolismo osseo con i farmaci appartenenti alla categoria dei bisfosfonati, dai più classici ai più recenti.

Di fondamentale importanza è l’approccio riabilitativo, finalizzato al ripristino della funzionalità dell’arto e al carico per quelli inferiori e alla correzione di atteggiamenti disfunzionali di evitamento del dolore. 

Perché le Onde durto nell’ algodistrofia ?

Sappiamo che le Onde d’Urto trovano indicazione da anni con successo nell’ edema osseo , dato confermato anche dalle ultime linee guida internazionali dell’ ISMST.

L’edema osseo midollare comporta un accumulo di liquido all’interno di una struttura ossea che causa un’elevata pressione intraossea e conseguente diminuzione del normale apporto vascolare e metabolico.

L’aumento della sintesi del NO ( ossido nitrico o monossido d’azoto ) indotto dalle Onde d’Urto comporterebbe una spiccata neoangiogenesi locale con una vasodilatazione precoce dei vasi presenti localmente.

Seguirebbe la nuova formazione successiva di vasi sanguigni con miglioramento della perfusione tissutale locale e rigenerazione / riattivazione biologica permanente.

E’ noto da tempo anche l’effetto antalgico diretto delle ESWT sul dolore muscolo scheletrico con meccanismi ormai conosciuti e confermati nella pratica clinica e in letteratura.

L’effetto antalgico avviene agendo sui circuiti patologici del dolore ( dolore neuropatico ) e riducendo la sostanza P ( un neurotrasmettitore del dolore ).

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Le Onde durto possono essere utili nell’ algodistrofia

Ruolo delle Onde durto nell’ algodistrofia

Tutti questi elementi sono il presupposto scientifico all’utilizzo delle ESWT nel trattamento precoce dell’algodistrofia con effetto sintomatico rapido ed anche curativo della malattia, come confermato nella nostra esperienza clinica di oltre 25 anni.

Le Onde d’Urto richiedono un trattamento ambulatoriale una volta o due la settimana per un numero piuttosto limitato di sedute e deve essere associato a tutte le altre terapie mediche e riabilitative riconosciute utili in questa grave patologia.

In particolare hanno una compliance molto superiore ad altri trattamenti fisici “fai da te” molto pubblicizzati che richiedono purtroppo tante ore di applicazioni e per periodi tempo molto più lunghi.

I trattamenti devono essere eseguiti da personale medico esperto della metodica e della patologia come raccomandato dalle linee guida.

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