La cellulite è una fibroedematosi
Una “FIBROEDEMATOSI” : così definiva la cellulite già nel 2012 il Dr. Pier Antonio Bacci, esperto di medicina estetica, allievo del grande Ivo Pitanguy, ed autore di un interessante volume sulle CELLULITI che spazia dalla diagnosi alle diverse terapie di questa patologia.
Perché di patologia medica effettivamente si tratta.
Questa definizione rende giustizia con un termico “tecnico” alla vera modificazione tissutale che viene a realizzarsi nella cellulite.
Fibroedematosi o pannicolopatia edematofibrosclerotica sono una vera patologia
Si tratta di un’alterazione di tipo degenerativo del tessuto sottocutaneo in senso fibroso, sclerotico, con richiamo ed accumulo di liquido all’interno del tessuto stesso, senza importanti fenomeni infiammatori come in passato erroneamente si credeva.
Analogamente potrebbe definirsi come pannicolopatia edematofibrosclerotica come la chiama il Prof. Carlo Alberto Bartoletti nella presentazione dello stesso volume, esprimendo e confermando che trattasi di un processo degenerativo del pannicolo adiposo sottocutaneo, favorito da diversi fattori.
Lo stesso Prof. Ivo Pitanguy nella stessa presentazione ribadisce: “….il termine cellulite è inappropriato, poiché non vi è infatti alcuna reazione infiammatoria nella cute a buccia d’arancia….”
Inoltre aggiunge il Dr. Bianchi : “….se la cellulite è un espressione di patologia, pur iniziale, allora il suo trattamento deve essere di pertinenza medica, un vero atto medico che deve seguire una precisa diagnostica, una classificazione e un iter terapeutico scientificamente valido. “
Gli approcci e le terapie a cui ricorrere possono essere i più variegati, dai più lievi ai più invasivi in base alla gravità della situazione e alla richiesta del paziente.
Le Onde d’Urto come cura fisioterapica della cellulite
Già in quel testo del 2012 l’autore dedicava diverse pagine alla terapia della cellulite con le Onde d’Urto come tecnica FISIOTERAPICA al pari del linfodrenaggio, della radiofrequenza, della pressoterapia ed altre.
Quando si tratta di Onde d’Urto Focali allora il trattamento diventa un vero e proprio atto medico.
Da allora molte conoscenze, tanta esperienza pratica e progressi tecnico-strumentali si sono aggiunti ai benefici già noti delle onde d’urto nel trattamento della cellulite.
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Sicuramente non rappresenta l’unico trattamento ed il più efficacie in tutti i casi, ma ha il vantaggio di essere del tutto incruento, non comporta l’utilizzo di sostanze chimiche, non presenta effetti collaterali significativi, può essere periodicamente ripetuto, è un atto medico.
Le Onde d’Urto sono entrate nella medicina storicamente per disgregare, rimaneggiare, fornire uno stimolo rigenerativo tissutale attraverso l’energia meccanica. Tutti questi effetti, ma non solo, sono molto utili nel curare la cellulite.
Sappiamo che la loro efficacia è molto più spiccata nelle alterazioni degenerative e croniche dei tessuti, dalle tendinopatie alle fibrosi muscolari, e non certo nelle alterazioni tissutali di tipo infiammatorio e reattivo come ad esempio dopo un infortunio.
Per tutto ciò le Onde d’Urto trovano indicazione nel trattamento della cellulite, nelle adiposità localizzate e negli inestetismi cutanei.
La cellulite va intesa appunto come una pannicolopatia edematofibrosclerotica e gli studi scientifici negli ultimi dieci anni ne hanno dato ampia conferma.
Come funzionano le Onde d’Urto nella cellulite ?
Vediamo allora nel dettaglio con quali meccanismi questa energia meccanica può tornare utile nella cellulite:
- agiscono direttamente sul connettivo alterato che ha perso la sua elasticità, si è sclerotizzato causa dell’indurimento e della retrazione tipica di cute e sottocute
- agiscono direttamente sui lipociti provocando la mobilizzazione del grasso contenuto e la loro riduzione di numero e dimensione
- determinano la formazione di nuovi piccoli vasi sanguigni che sono all’origine di un maggiore apporto di ossigeno e della riattivazione biologica cellulare, accelerando il loro metabolismo, specie dei fibroblasti ma anche di quelle adipose
- l’azione meccanica diretta realizza un potente effetto drenante e antiedemigeno, riattivando fisiologicamente il sistema linfatico
- i fibroblasti attivati determinano una maggior produzione di fattori di crescita, di collageno ed elastina restituendo freschezza, tono ed elasticità alla pelle
- aumentano l’eliminazione di tossine, cataboliti, liquidi interstiziali
Ci siamo già dilungati sul numero e la frequenza delle sedute in un precedente articolo, a cui rimandiamo.
Ovviamente il trattamento deve essere personalizzato in base alle condizioni del singolo individuo ed in rapporto alle richieste specifiche.
Questi effetti necessitano ovviamente di un tempo adeguato per realizzarsi, per cui si consiglia di iniziare precocemente il trattamento che richiede alcune settimane ma che perdura poi a lungo nel tempo con un minimo impegno sul fronte della dieta e dello stile di vita.
I trattamenti medici finalizzati alla cura di una patologia come le Onde d’Urto eseguite da medico sono detraibili fiscalmente se corrisposti in modo tracciabile.