Le controindicazioni all’effettuazione delle Onde d’Urto sono quelle riportate dal sito della SITOD ( Società Italiana di Terapia con Onde d’Urto ):
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Volendo dare una interpretazione pratica a quanto sopra specificato possiamo affermare che le vere controindicazioni che riguardano il paziente sono:
Onde d’Urto e gravidanza
La gravidanza accertata o presunta rappresentava nei primi anni di utilizzo clinico delle onde d’urto una controindicazione assoluta.
Questo derivava dal retaggio della pericolosità delle stesse utilizzate per la litotripsia dei calcoli renali in gravidanza.
In effetti alcuni studi sperimentali condotti su modelli animali negli anni novanta del secolo scorso avevano dimostrato possibili danni sul feto.
Più recentemente linee guida e società scientifiche tendono a ridimensionare questa controindicazione.
UPDATE 2024: Le ultime linee guida internazionali del 2023 definiscono sicure le Onde d’Urto anche in gravidanza con l’eccezione della presenza del feto nel campo d’azione, quindi per le applicazioni all’addome.
Infatti si consiglia di valutare l’opportunità o meno nel singolo caso, anche in considerazione dell’urgenza e gravità del trattamento, oltre alle possibili alternative terapeutiche, limitando sempre più la controindicazione al trattamento in gravidanza alla sola regione addominale.
Nessuna controindicazione sussiste invece nei confronti dell’allattamento al seno per una mamma che dovesse sottoporsi al trattamento con Onde d’Urto.
Onde d’Urto e tumori maligni
i tumori maligni nella zona da trattare rappresentano controindicazione ovviamente nelle fasi attive della malattia, negli esiti recenti ed ancora monitorati o in corso di terapia specifica.
Onde d’Urto e cartilagini di accrescimento / nuclei di ossificazione
la presenza di cartilagini di accrescimento ( nuclei di ossificazione ) nell’area da trattare che riguarda evidentemente soggetti giovani prima della fine della loro crescita.
In questo caso è il medico che deve valutare l’eventuale presenza di cartilagini di accrescimento nell’area da trattare in rapporto alla patologia presentata.
Rappresenta un problema reale nei giovani sportivi in cui però è sempre possibile trovare valide alternative terapeutiche.
Onde d’Urto e coagulazione
i soggetti affetti da coagulopatie gravi congenite o acquisite per l’aumentato rischio di ematomi profondi.
Nella nostra esperienza questa evenienza è piuttosto frequente per il largo uso di anticoagulanti nelle persone oltre i 60 anni.
Invece non rappresenta in genere un problema l’utilizzo di antiaggreganti coma l’aspirina anche se può aumentare il rischio di ematomi ed ecchimosi.
Update 2023 su anticoagulanti e onde d’urto LINK
Le altre controindicazioni elencate dalla SITOD , relative al tessuto polmonare ( come altri organi cavi ), a quello cerebrale e al rachide non costituiscono una controindicazione soggettiva del paziente ma specifiche tecniche che il medico deve ben conoscere sotto il profilo operativo.
Concludendo aggiungiamo alcune patologie vascolari o loro esiti come flebiti o tromboflebiti frequenti agli arti inferiori in soggetti purtroppo anche relativamente giovani.
In questi casi valutiamo i potenziali rischi assieme a specialisti angiologi e decidiamo di conseguenza nel singolo caso.
Il pacemaker / elettrostimolatore cardiaco e Onde d’Urto
La presenza di pacemaker impiantato al torace deve sempre mettere in allarme quando il soggetto permane per un certo tempo in un ambiente dove si fa uso di strumenti di fisioterapia.
Il rischio potenziale di interferenza con l’elettrostimolatore cardiaco sussiste anche per radiazioni emesse in corso di trattamento di altre persone che si trovano nelle vicinanze del soggetto portatore di pacemaker.
Nel caso della terapia con Onde d’Urto il rischio dipende dal tipo di apparecchiatura usata, in particolare sussiste per quelle elettromagnetiche.
Pacemaker e Onde d’Urto piezoelettriche
Possiamo affermare che l’apparecchio da noi usato, un Piezowave2 della Wolf, avendo una sorgente piezoelettrica non ha alcuna interferenza con eventuale pacemaker impiantato.
Le Onde d’Urto eseguite da medico sono prive di dolore
Le Onde d’Urto se correttamente applicate, con perizia, strumentazione adeguata, dopo adeguato training e previo corretto inquadramento diagnostico, che solo il medico può fare, non provocano dolore.
In particolare le apparecchiature focalizzate non hanno alcun effetto sulla cute, attraversandola senza interessarla, e concentrando l’effetto in profondità, per cui non stimolano i recettori della pelle molto sensibili al dolore e a agli stimoli pressori.