Qualche volta ci viene richiesto un trattamento con Onde d’Urto con urgenza, in realtà esiste più spesso un urgenza “soggettiva”.
Nei limiti delle nostre possibilità cerchiamo di andare incontro alle esigenze dei pazienti e di assecondarne le aspettative.
Più delle volte l’urgenza deriva da situazioni protratte nel tempo, con sofferenza, sacrifici e disagi che hanno sfinito la persona interessata.
Magari le terapie già effettuate non hanno sortito l’effetto sperato e si rischia di perdere anche la fiducia nelle cure.
Altre volte, più rare, siamo di fronte ad un dolore davvero importante che si spera possa trovare nella terapia con Onde d’Urto un adeguato sollievo.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulla reale tempistica che caratterizza questa terapia.
Come funzionano le Onde d’Urto ?
Per come funzionano le Onde d’Urto esiste raramente un urgenza al trattamento.
I meccanismi di azione della terapia con Onde d’Urto sono complessi e diversificati e solitamente i risultati soggettivi, come riduzione del dolore o miglioramento delle prestazioni, compaiono dopo alcune sedute di trattamento.
Tra i diversi meccanismi di azione di questa terapia uno sicuramente importante è il controllo del dolore.
Alla base dell’effetto antalgico c’è l’intervento sulla sostanza P e del peptide CGRP ( Calcitonin Gene Related Peptide ), neurotrasmettitori coinvolti nel sistema del controllo del dolore ( nocicezione ).
La terapia ridurrebbe quindi la presenza di questi e forse anche altri mediatori del dolore con importante e duratura efficacia sul dolore anche a prescindere dagli effetti positivi sull’infiammazione.
E’ stato dimostrato anche un effetto sul dolore mediato dalla riduzione selettiva di fibre nervose amieliniche e dall’attivazione del sistema serotoninergico.
Come funzionano le Onde d’Urto secondo l’Intelligenza Artificiale LINK
Onde d’Urto nel trattamento del dolore
Nell’ambito del trattamento specifico del dolore con le Onde d’Urto si sono aggiunte negli ultimi anni nuove tecniche terapeutiche che mirano con particolare attenzione al trattamento dei trigger points e a ridurre la spasticità muscolare.
Questi più recenti obiettivi di cura risultano particolarmente efficaci nelle patologie miofasciali, neurologiche e pelviche come nel caso del dolore del CPPS ( Chronic Pelvic Pain Syndrome ) da endometriosi o da prostatite cronica non batterica.
Questi trattamenti richiedono attrezzature moderne con possibilità di modulare ed indirizzare l’energia propria delle Onde d’Urto in rapporto all’effetto terapeutico prefissato ed anche personale medico esperto.
L’urgenza delle Onde d’Urto nella nostra esperienza
In oltre 25 anni di esperienza sul campo con le Onde d’Urto abbiamo riscontrata giustificata l’urgenza di iniziare il trattamento in alcune patologie di frequente riscontro.
Tra le più frequenti sono la spalla congelata o capsulite adesiva, per la sua spiccata componente algica, spesso resistente ad altri trattamenti, con alta possibilità di ridurre il dolore di oltre il 50 % fin dalle prime sedute.
Un altra patologia che nella nostra esperienza può trovare un rapido beneficio sul dolore è la fascite plantare recente con importante ricaduta sulla deambulazione e la propria autonomia.
In altro ambito, quello urologico pelvico, si può intervenire efficacemente in tempi piuttosto rapidi nel dolore pelvico cronico quando sia molto rilevante la componente contratturale della muscolatura locale, come conseguenza di cause anche diverse fra loro.
Lavoriamo a Firenze, in ambito privato e rimaniamo a vostra disposizione per ogni chiarimento ai soliti contatti.