Il dito a scatto ( più propriamente ” tenosinovite stenosante ” ) può trarre beneficio dalla terapia con Onde d’Urto Focali ( ESWT ).
A confermarlo sono le pubblicazioni scientifiche dedicate all’argomento negli ultimi anni.
La maggior parte di questi studi conclude affermando che le ESWT ( Extracorporeal Shock Wave Therapy ) ” possono essere un efficace e sicura alternativa conservativa all’intervento chirurgico “.
Le Onde d’Urto possono ridurre il dolore, migliorare la funzionalità e il movimento del dito affetto, riducendo la rigidità della membrana sinoviale.
Cos’è il dito a scatto
Il dito a scatto è una forma di tendinite frequente e interessa i tendini flessori delle dita, quelli che determinano la chiusura della mano, permettendo la presa.
Questi tendini scorrono in un canale osteo fibroso, detto canale digitale (con una base ossea e un canale fibro-elastico), che ha lo scopo di solidarizzare i tendini allo scheletro delle dita della mano.
La malattia è causata dal restringimento della guaina sinoviale che circonda il tendine del dito colpito.
Il disturbo è spesso doloroso specie al mattino o dopo un lungo riposo e in fasi avanzate può determinare un vero e proprio blocco funzionale del dito.
Il dito a scatto insorge più comunemente nella mano dominante e nella maggior parte dei casi colpisce il pollice, il medio o l’anulare.
La patologia può colpire più dita contemporaneamente e coinvolgere entrambe le mani, specie in condizioni di squilibrio ormonale o ritenzione idrica importante come in gravidanza o in menopausa.
Altre volte la patologia può essere associata e conseguente a terapie mediche come effetto collaterale.
Come si cura il dito a scatto ?
Le linee guida per la terapia del dito a scatto prevedono quando possibile e conosciuta la rimozione della causa che provoca la patologia.
La terapia vera e propria si basa sulle infiltrazioni di cortisonici nelle fasi iniziali della malattia.
Altri approcci proposti come tutori, farmaci antinfiammatori, esercizi, terapia fisico strumentale risultano scarsamente e solo temporaneamente utili.
In caso di insuccesso o nei casi avanzati, quando si realizza il blocco funzionale, è necessario l’intervento chirurgico di puleggiotomia e tenolisi dei flessori.
La nuova cura non chirurgica con le Onde d’Urto Focali
A questo ventaglio terapeutico del dito a scatto, ed in alternativa al trattamento cruento infiltrativo e all’intervento, si sono aggiunte negli ultimi anni le ESWT.
Da oltre 25 anni sono utilizzate in tutto il mondo per la cura di tendiniti e calcificazioni dei tessuti molli.
Grazie all’entrata in uso di applicatori più adatti alle piccole strutture ed intensità di energia più basse è stato possibile estendere il trattamento anche ai piccoli tendini della mano come nel caso del dito a scatto.
I meccanismi di azione sono quelli classici e ben noti delle Onde d’Urto in particolare gli effetti antinfiammatori, antidolorifici diretti, rigenerativi tissutali e neovascolarizzanti.
I punti di forza di questa terapia sono la praticità, per le poche sedute, la sicurezza, per l’assenza di effetti collaterali significativi, il non utilizzo di farmaci.
Inoltre la terapia con ESWT offre la possibilità di essere modulata e ripetuta a distanza in caso di necessità come nello sport o alcune attività lavorative.
Il trattamento con Onde d’Urto può essere eseguito anche in gravidanza o durante l’allattamento al seno, diversamente da altri trattamenti proposti.