Perché si rompe un tendine ?

Il perché si rompa un tendine in modo spontaneo è da tempo noto.

Oltre ai motivi medici per presenza di malattie metaboliche o infiammatorie che predispongono alla rottura come il diabete e la gotta o l’artrite reumatoide, la causa più comune è una degenerazione legata all’insufficiente apporto di sangue.

Sono noti anche gli effetti negativi sui tendini di alcuni farmaci comunemente usati come fluorochinoloni, statine, cortisonici ed inibitori dell’aromatasi.

Il tendine riceve nutrimento dal liquido sinoviale con cui viene in contatto e dal sangue che gli arriva dal muscolo o dall’osso vicini e dal tessuto peri tendineo.

Ecco perché si rompe un tendine

Ne deriva una reale criticità di fondo che aumenta con l’età o a fronte di una maggiore richiesta di nutrimento come nello sport o nei lavori fisicamente più impegnativi.

rottura, tendine, runner, prevenzione, ondedurto, Firenze,
Perché si rompe un tendine ?

Quali sono i tendini che si rompono più frequentemente ?

Nella specie umana sono sei i tendini particolarmente esposti alla rottura spontanea per motivi degenerativi vascolari:

  1. il tendine d’Achille
  2. il capo lungo del bicipite brachiale
  3. l’estensore lungo del pollice
  4. il tendine del quadricipite
  5. il tendine rotuleo
  6. il tendine del sovraspinato

Per molti di questi tendini conosciamo bene anche la zona di maggior criticità vascolare, legata proprio alla disposizione anatomica dei vasi che li nutrono.

Infatti per questi tendini la rottura avviene quasi sempre nella stessa zona.

Tendinopatia degenerativa ipossica

Alla base della rottura tendinea spontanea nella maggioranza dei casi si ha una tendinopatia degenerativa ipossica, che interessa sia i tenociti ( le cellule tipiche del tendine ) che le fibre collagene, principale costituente del tendine.

Le cellule caratteristiche del tendine infatti si riducono di numero e quelle presenti presentano segni di ridotta attività metabolica, ad indicare una grave sofferenza cellulare, fino ad arrivare a veri e propri aspetti “necrotici” , cioè di morte cellulare.

A loro volta le fibre collagene presentano importanti alterazioni strutturali e quantitative, appaiono irregolari, striate, rigonfie, fino a frammentarsi e a spaccarsi longitudinalmente.

Si compromette così la tipica resistenza del tendine sano allo stiramento meccanico a cui è sottoposto ed ecco perché si rompe il tendine.

Inizialmente hanno luogo delle microlesioni e successivamente lesioni più massive ed estese in assenza di un efficace tentativo di riparazione da parte dei rari tenociti rimasti e per di più gravemente sofferenti.

La tragica conseguenza di questi fenomeni patologici è la rottura completa del tendine interessato in occasione di uno sforzo o anche in circostanze apparentemente normali.

ondedurtomedico, tendine, Achille, rottura, spontanea, prevenzione
rottura spontanea completa del tendine d’Achille

Gli effetti biologici delle Onde d’Urto sul tendine

Gli effetti biologici benefici delle Onde d’Urto sul tessuto tendineo sono diversi e ben noti:

  • contrasto ai processi proinfiammatori e catabolici associati alla remozione dei costituenti danneggiati della matrice
  • stimolazione dei processi riparativi legati alla proliferazione dei tenoblasti e tenociti ( le cellule connettivali specifiche del tendine ) e alla sintesi di collagene
  • stimolazione della vascolarizzazione locale favorendo la formazione di nuovi piccoli vasi ( neoangiogenesi ) per aumento di produzione di NO ( ossido nitrico )
  • riduzione del dolore attraverso l’inibizione della sostanza P, la riduzione selettiva di fibre nervose amieliniche, attivazione del sistema serotoninergico

L’indicazione al trattamento della patologia tendinea con le Onde d’Urto rappresenta una delle prime convalidate fino dagli albori dell’utilizzo clinico di questa tecnica, costituendo anche nella nostra esperienza tutt’ora una delle più frequenti.

La terapia con Onde d’Urto trova applicazione con poche sedute ambulatoriali, indolori, senza utilizzo di farmaci o anestetici, non presenta effetti collaterali di rilievo, pochissime controindicazioni, può essere ripetuta al bisogno.

Nelle patologie tendinee le Onde d’Urto trovano indicazione nelle diverse fasi della patologia con protocolli, intensità e fonti terapeutiche differenziate in rapporto alle stesse, con finalità ed obbiettivi specifici caso per caso.

Rimaniamo a disposizione con le più moderne tecnologie e oltre 25 anni di esperienza clinica.

Update 2024 su tendine d’Achille e Onde d’Urto LINK

www.ondedurtomedico.it

contatti e recapiti