Le ondedurto possono essere utili nella cura di una tendinite indotta dagli inibitori dell’ aromatasi usati nella terapia ormonale per le donne operate al seno.
Questi farmaci sono utilizzati nelle donne in menopausa operate per carcinoma mammario con recettori ormonali positivi, allo scopo di ridurre le probabilità di recidiva.
L’aromatasi è un enzima capace in grado di trasformare sostanze ormonali non estrogeniche in estrogeni.
Sebbene la loro produzione da parte delle ovaie sia in menopausa praticamente nulla, una certa quantità rimane tuttavia presente nell’organismo proprio per l’azione dell’aromatasi che si trova concentrata soprattutto nel fegato e nel tessuto adiposo.
A fronte dell’efficacia clinica degli inibitori dell’aromatasi ampiamente dimostrata, come avviene per molti farmaci, anche questi possono presentare alcuni effetti collaterali.
Fra i più frequenti e spesso severi sono i dolori articolari e l’osteoporosi, noti da tempo.
Inibitori dell’aromatasi alla base di tendinopatie
Più recentemente sono segnalati casi di sofferenza tendinea in pazienti in terapia ormonale con gli inibitori dell’aromatasi, fino alla rottura del tendine stesso.
Trattandosi spesso di soggetti non più giovani e quindi potenzialmente sofferenti di patologia tendinea per l’età, l’origine del disturbo può risultare misconosciuta se non si raccoglie un’anamnesi accurata.
I quadri descritti e riscontrabili vanno dalla tendinite alla tenosinovite fino ai casi più gravi di lacerazione parziale del tendine o di rottura totale.
Il tempo di comparsa dei sintomi varia dalle 2 alle 18 settimane dall’inizio della terapia ormonale, con un picco attorno all’ ottava settimana ( Singer O et al. Defining the aromatase inhibitor musculoskeletal syndrome: a prospective study. Arthritis Care Res (Hoboken). 2012 Dec;64(12):1910-8.
Quali sono i tendini più colpiti ?
I tendini più frequentemente colpiti da questa patologia sono sia agli arti superiori che inferiori.
In particolare sono colpiti i tendini delle mani come i flessori delle dita con quadri clinici simili al ” dito a scatto ” o al mordo di De Quarvain.
Il coinvolgimento dei tendini flessori al carpo con quadri di tenosinovite causata da questi farmaci può scatenare una vera e propria sindrome del tunnel carpale.
Agli arti inferiori il più colpito è sicuramente il tendine d’Achille con quadri clinici talvolta poco evidenti, per la sintomatologia più modesta, che possono però compromettere la resistenza del tendine stesso, fino alla lacerazione o rottura.
Quali altri farmaci possono causare tendinopatie ?
Gli inibitori dell’ aromatasi non sono i primi farmaci conosciuti per poter causare o favorire una tendinite o condizionarne la rottura.
Infatti da tempo sono noti gli effetti negativi di fluorochinoloni, specie sul tendine di Achille, le statine, con target il tendine d’Achille e quello del quadricipite ma non solo ed infine i cortisonici sia per via generale che locale ( infiltrazioni ).
Le Ondedurto nella cura della tendinite da inibitori dell’aromatasi
Il trattamento delle tendinopatie indotte da questi farmaci prevede la sospensione del trattamento, supplementazione con vitamina D e l’uso di fisioterapia locale, esercizio terapeutico e talvolta farmaci antinfiammatori ( FANS ) o i cortisonici.
La sospensione della terapia ormonale in operate al seno rappresenta una decisione difficile e spesso mal accettata dalla paziente.
L’uso di cortisonici benchè utile in linea teorica, potrebbe anche agire in senso negativo per i suoi effetti potenzialmente sfavorevoli sui tendini come sopra ricordato.
L’esercizio terapeutico e la fisioterapia strumentale sembrano perciò rappresentare i capisaldi del trattamento delle tendinopatie indotte da inibitori dell’aromatasi.
Tra le terapie strumentali utilizzabili le Onde d’Urto costituiscono un approccio privilegiato per la loro efficacia, la sicurezza e la possibilità di essere ripetute nel tempo senza obbligatoriamente dover interrompere la terapia ormonale.
Tutte le principali espressioni cliniche di questa patologia, dalla mano al polso, al tendine d’Achille trovano già da anni giovamento dalla terapia con Onde d’Urto.
La sofferenza tendinea cronica predispone alla rottura e le Onde d’Urto rappresentano un valido approccio alla cura della malattia iniziale e la prevenzione della rottura.
Rimaniamo a disposizione a Firenze, mettendo in campo tecnologia d’avanguardia ed esperienza sul campo di oltre 25 anni con le Onde d’urto.